Influenza dello slope tibiale e della meniscectomia mediale sulla lassità residua dopo ricostruzione del LCA

Influence of tibial slope and medial meniscectomy on knee laxity following ACL reconstruction

Marco Pungitore 1, Jeremy Valluy 2, Luca Nover 2, Mo Saffarini 2, Guillaume Demey 3, David Dejour 3

1 Università degli Studi di Milano Bicocca, Ospedale San Gerardo di Monza; 2 ReSurg, Nyon, Svizzera; 3 Lyon-Ortho-Clinic, Clinique de la Sauvegarde, Lyon, Francia

DOI 10.32050/0390-0134-217

Background. La funzione principale del LCA (legamento crociato anteriore) è di controllare la traslazione tibiale anteriore (ATT) durante la fase statica del passo. Mentre sono diversi gli autori che hanno concentrato la loro attenzione sullo studio dei fattori che influenzano la lassità e l’instabilità nelle ginocchia con lesione del LCA, meno studiati sono i fattori che influenzano l’instabilità residua nelle ginocchia dopo ricostruzione del LCA.

Obiettivo dello studio. Determinare i fattori demografici, anatomici e chirurgici associati con la ATT “statica” e “dinamica” dopo ricostruzione del LCA. L’ipotesi era che sia la ATT “statica” che la ATT “dinamica” possano incrementare nelle ginocchia con un elevato slope tibiale e che abbiano subito una meniscectomia.

Disegno dello studio. Studio di Coorte; Livello di evidenza, 4.

Materiali e metodi. Abbiamo arruolato nello studio 280 pazienti consecutivi sottoposti a ricostruzione primaria del LCA utilizzando hamstring autografts in un solo centro, per i quali il tipo di lesione del LCA e dei menischi e lo slope tibiale erano documentati pre-operativamente. Abbiamo escluso 137 pazienti che hanno avuto procedure chirurgiche concomitanti quali tenodesi extra-articolare laterale od osteotomie, che avevano antecedenti chirurgici in uno delle due ginocchia o che avevano storia di lesione del LCA nel ginocchio controlaterale; 18 pazienti sono stati persi al follow-up. La corte finale di studio era di 125 pazienti con un follow-up minimo di 6 mesi che includeva: misura della ATT “statica” sulle radiografie in carico monopodalico e della ATT “dinamica” in termini di side-to-side difference sulle radiografie in stress utilizzando il device TelosTM.

Risultati. Tutte e due le ATT post-operatorie, “statica” e “dinamica”, risultavano fortemente associate con le ATT “statica” e “dinamica” pre-operatoria (rispettivamente, β = 0,068 e β = 0,50, p < 0,001). L’analisi di regressione multivariata ha confermato che la ATT “statica” post-operatoria aumenta con lo slope tibiale (β = 0,24; CI, 0,01-0,47; p = 0,042) e nelle ginocchia che hanno subito una meniscectomia selettiva mediale (β = 2,05; CI, 0,25-3,84; p = 0,025); mentre la ATT “dinamica” diminuisce con l’età (β = -0,11; CI, -26 0,16– -0,05; p < 0,001), e aumenta con lo slope tibiale (β = 0,27; CI, 0,04-0,49; p = 0,019) e nelle 27 ginocchia che hanno subito una meniscectomia mediale selettiva (β = 2,20; CI, 0,35-4,05; p = 0,019).

Conclusioni. Sia la ATT “statica” che “dinamica” aumentano con lo slope tibiale e nelle ginocchia che hanno subito una meniscectomia mediale selettiva dopo ricostruzione del LCA. Questi riscontri possono aiutare i chirurghi nelle scelte delle tecniche chirurgiche e dei protocolli di riabilitazione in modo da offrire un trattamento à la carte specifico per ogni paziente, quindi migliorare gli outcomes e prevenire il fallimento del trapianto.

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