La mano nel rugby

The hand in rugby athletes

Giancarlo Caruso 1, Cristina Bulgarelli 2, Laura Martini 1, Silvia Sargenti 3, Andrea Vitali 1

1 SOSD Chirurgia Mano Ospedale Palagi AUSL Toscana Centro, Firenze; 2 UO Ortopedia e Traumatologia Ospedale San Giuseppe AUSL Toscana Centro, Empoli; 3 Servizio di Riabilitazione Funzionale AUSL Toscana Centro (GRASP Palagi)

DOI 10.53239/2784-9651-2021-15

Negli ultimi anni assistiamo a un aumento sempre maggiore di persone che praticano sport di contatto come il rugby. Per questo motivo aumentano anche i traumi alle mani nell’impatto con il suolo, con gli altri atleti o con la sfera ovale. La gestione del “paziente-atleta” inoltre è una importante sfida in quanto dobbiamo affrontare non solo gli aspetti clinici e riabilitativi ma anche gli aspetti correlati alla psicologia dell’atleta con le delicate correlazioni con altre figure quali il massaggiatore, il terapista, l’allenatore, i familiari. Gli autori analizzano le più frequenti lesioni traumatiche della mano nel rugby valutando quindi gli aspetti eziopatogenetici, clinici, riabilitativi e psicologici.

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