Device mininvasivo nell’osteosintesi delle fratture di falangi e metacarpo

The use of mininvasive device in the ostheosynthesis of metacarpal and phalangeal fractures

Salvatore Bonfiglio 1, Alessandro Famoso 1, Francesco Nicolosi 1, Fulvio Carluzzo 1, Giovanni Carlo Salvo 2

1 UOSD di Ortopedia e Traumatologia Garibaldi Nesima, Catania; 2 UOC di Ortopedia e Traumatologia AO Cannizzaro, Catania

DOI 10.53239/2784-9651-2022-1

Le fratture delle falangi e dei metacarpi sono traumi molto frequenti che si osservano nella comune pratica clinica. La riduzione percutanea con fili di k necessita spesso come gesto complementare dell’applicazione di uno splint o tutore. Questo determina un aumento del rischio di rigidità legata all’immobilità, maggiori accessi ospedalieri per controllare i mezzi di sintesi al di sotto dello splint stesso, e dunque decorsi postoperatori più problematici con necessità di più o meno lunghi percorsi riabilitativi. Noi presentiamo la nostra esperienza con il “Miros Device”, nella quale fili di K dedicati vengono vincolati a un sistema ibrido con delle clips come le fiches di un fissatore esterno, con i vantaggi dei fili che consentono una maggiore liberta nell’applicazione degli stessi, potendo essere piegati e bloccati nei diversi piani, limitando così l’ingombro del sistema e consentendo una precoce mobilizzazione.

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